Altri rimedi a base di limone
Prima ancora dei greci e dei romani, furono i cinesi e gli assiri a descrivere l’uso medicinale degli agrumi. Il limone fu usato come rimedio terapeutico ben prima di diventare un ingrediente culinario.
Viene menzionato da Teofrasto già nel 310 a.c. come rinfrescante per l’alito e come antidoto per l’avvelenamento. Ancora oggi Il succo di limone continua a essere un rimedio casalingo contro il mal di denti, la stomatite e le gengive sanguinanti. E poi sì, masticare una fettina di limone effettivamente rinfresca l’alito.
Nel 40 d.c., Scribonio, medico dell’imperatore Claudio, raccomandava di cuocere il limone nell’aceto come rimedio per la gotta. Galeno, al principio del II secolo d.c., considerava la scorza di limone un tonico per lo stomaco, se assunta in modiche quantità.
Ma furono gli arabi, mille anni or sono, a studiare in maniera approfondita gli usi medicinali del limone. Esistono testi che lo prescrivono per la nausea, le infiammazioni, la stimolazione dell’appetito e altro ancora. In Italia, anche i dotti accademici medievali ebbero idee su come sfruttarne i vantaggi, per esempio come sverminatore per i bambini o come antidoto contro la peste e le altre epidemie dell’epoca.
Ad ogni modo, l’impiego medicinale più importante nel corso della storia è stato quello di rimedio contro lo scorbuto. È impressionante il numero di marinai salvati dalla vitamina C contenuta nei limoni. Anche oggi, il limone continua ad avere molti usi terapeutici: qui di seguito trovi un elenco. Ma in caso di malattia, è sempre bene consultare il medico.